Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia partecipa con un importante prestito alla mostra La Tomba del Tuffatore. L’immagine invisibile, curata dal Direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, che sarà esposta nel Museo Archeologico Nazionale di Paestum dal 3 giugno al 7 ottobre 2018 e alla quale si affiancano anche un convegno internazionale (4-6 ottobre 2018) e una serie di incontri in Italia e all’estero sul tema “il futuro della memoria”.
Il percorso espositivo della mostra intende raccontare le svolte principali della discussione, mai sopita, sviluppatasi attorno al significato dell’immagine dipinta del tuffo del giovane nel mare e come tale discussione sia il frutto della nostra cultura contemporanea.
Il vaso prestato dal Museo di Villa Giulia, l’anfora attica a figure nere con coperchio, attribuita al Pittore di Priamo (ca. 520 a.C.), appartenente al corredo della ricca tomba Martini Marescotti della necropoli di Monte Abatone di Cerveteri, apre il percorso della mostra. La sua enigmatica iconografia (sul lato A Dioniso con un kantharos in mano, seduto fra alberi di vite mentre assiste alla raccolta dell’uva da parte di satiri; sul lato B donne al bagno in uno specchio d’acqua fra rocce e alberi frondosi, a cui sono appesi vesti, spugne e altri oggetti per la cura del corpo), al pari della Tomba del Tuffatore, ha sempre suscitato fin dal momento della scoperta vivaci discussioni sul valore simbolico delle scene rappresentate.