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Lamine d’oro da Pyrgi


biografia dell'opera
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Nome dell'opera
Lamine d’oro da Pyrgi
Tipologia
iscrizioni
Datazione
fine VI secolo a. C.
Collocazione
Sala 13a vetrina 1

Luogo di produzione
Cerveteri
Provenienza
Pyrgi (Santa Severa)
Contesto di provenienza
attribuite al Tempio B

Materiale
oro
Tecnica
lamina incisa
Dimensioni in cm
Lungh. 19; Largh. 9

Numero d'inventario
s.n. inv.
Data di acquisizione
1964

Ritrovate sepolte nell’area del santuario extraurbano di Pyrgi (Santa Severa), antico porto di Caere (Cerveteri), le tre lamine d’oro erano in origine affisse sullo stipite della porta del tempio B risalente al 510 a.C.; le lamine hanno restituito altrettante iscrizioni, due in etrusco e la terza che ne costituisce la sintesi in lingua fenicia.

Il testo ricorda la dedica del tempio B alla dea etrusca Uni, Astarte nell’iscrizione fenicia, da parte di Thefarie Velianas “re su Caere”, ovvero tiranno della città.

Le informazioni fornite trovano conferma nei rinvenimenti archeologici in parte esposti nelle sale del Museo e aprono uno spaccato sui rapporti intercorsi tra gli Etruschi e i Cartaginesi, per l’appunto di origine fenicia, nella comune lotta contro i Greci per il dominio del Mediterraneo, basti pensare alla celebre battaglia del mare Sardo (545-540 a. C. ca.) descritta da Erodoto nella quale, di fronte alla città di Alalia in Corsica, Etruschi (in particolare Ceriti) e Cartaginesi alleati si erano contrapposti ai Focesi, fuggiti in seguito alla conquista persiana della città di Focea nella Ionia, attuale Turchia.
 

Approfondisci nella sezione Capolavori

 

Iscrizioni etrusche: Corpus Inscriptionum Etruscarum, II, 1, 4, Roma 1970, nn. 6314-6315; Iscrizione fenicia: H. Donner – W. Röllig, Kanaanäische und aramäische Inschriften, I-III, Wiesbaden 1962-64 (1. Auf.); 1971-1976 (3. Auf.); 2003 (5. erweiterte und überarbeitete Auflage, Bd. 1), n. 277.
 
G. Colonna, “A proposito del primo trattato romano-cartaginese (e della donazione pyrgese ad Astarte)”, in M. Della Fina (a cura di), La grande Roma dei Tarquini, Atti del XVII Convegno internazionale di studi sulla storia e l’archeologia dell’Etruria (Orvieto, 18-20 dicembre 2009), Annali della Fondazione per il Museo Claudio Faina, XVII, Roma 2010, pp. 276-283.
 
G. Colonna, “Il santuario di Pyrgi dalle origini mitistoriche agli altorilievi frontonali dei Sette e di Leucotea”, in Scienze dell’antichità, 10, 2000, pp. 251-336, ora in Italia Ante Romanum Imperium. Scritti di antichità etrusche, italiche e romane (1999-2013), VI, pp. 735-813, in part. pp. 775-779.

M. P. Baglione, “Pyrgi, un santuario nel cuore del Mediterraneo”, in Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri, Catalogo della Mostra (Lens, musée du Louvre-Lens, 5 Dicembre 2013-10 marzo 2014; Roma, Palazzo delle Esposizioni, 15 Aprile-20 Luglio 2014), Roma 2014, p. 206; scheda n. 240 a p. 208.

M. P. Baglione - L. M. Michetti (a cura di), Le lamine d'oro a cinquant'anni dalla scoperta. Dati archeologici su Pyrgi nell'epoca di Thefarie Velianas e rapporti con altre realtà del Mediterraneo [Scienze dell’antichità 21.2, 2015].

V. Bellelli - P. Xella (a cura di), Le lamine di Pyrgi. Nuovi studi sulle iscrizioni in etrusco e in fenicio nel cinquantenario della scoperta [SEL 32-33, 2015-2016], Verona 2016.

Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri, Lens, Musée du Louvre-Lens, 5 Dicembre 2013-10 marzo 2014; Roma, Palazzo delle Esposizioni, 15 Aprile-20 Luglio 2014

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