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Anfora di tipo panatenaico


biografia dell'opera
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Nome dell'opera
Anfora di tipo panatenaico con coperchio
Datazione
530-510 a.C.
Collocazione
Sala 3

Luogo di produzione
Atene
Provenienza
Vulci
Contesto di provenienza
Necropoli dell’Osteria, Tomba del Guerriero (XLVII), scavi R. Mengarelli e U. Ferraguti

Materiale
Ceramica
Tecnica
Modellata al tornio, figure nere
Dimensioni in cm
Alt. 52,2; alt. con coperchio 57; diam. orlo 18,5

Numero d'inventario
63573 (anfora) e 63574 (coperchio)
Data di acquisizione
1931

L’anfora proviene dalla Tomba del Guerriero di Vulci, appartenuta a un personaggio di alto rango, vissuto nella seconda metà del VI secolo a.C. e sepolto con un ricco corredo che comprendeva armi da offesa e difesa, un carro e pregiato vasellame in bronzo e ceramica.
Su un lato dell’anfora, fra due colonne che sorreggono dei galli, la dea Atena avanza verso sinistra brandendo una lancia. Il Iato opposto mostra due pugili in combattimento, alla presenza di un compagno e del giudice di gara, il quale è ammantato e impugna un’asta. Gli atleti hanno una folta barba, sembrano aver superato la prima giovinezza e indossano delle protezioni sulle mani.
Il vaso, attribuito al Pittore di Antimenes, è chiaramente ispirato alle anfore panatenaiche ma ha una forma leggermente diversa (il collo è più largo e il piede meno affusolato), dimensioni minori ed è privo dell’iscrizione «ton Athenethen athlon» ([premio] delle gare ad Atene). Le anfore panatenaiche costituivano il premio ufficiale per le competizioni artistiche e sportive delle Grandi Panatenee di Atene (organizzate ogni quattro anni a luglio, durante la festa dedicata ad Atena, patrona della città) e contenevano olio ricavato da ulivi sacri.
I possessori delle anfore di “tipo” panatenaico vedevano nei loro vasi un riferimento diretto ai prestigiosi trofei ateniesi e li consideravano un simbolo di rango e distinzione sociale.

F. Curti, N. Frapiccini, “Tomba del guerriero di Vulci”, in A. La Regina (a cura di), Nike. Il gioco e la vittoria (Catalogo della Mostra di Roma, 2003-2004), Milano 2003, pp. 262-263.

A.M. Moretti Sgubini, L. Ricciardi, E.Eutizi, “Vulci, necropoli dell’Osteria, campagna di scavo 2011-2012: dati preliminari”, in L. Mercuri, R. Zaccagnini (a cura di), Etruria in progress. La ricerca archeologica in Etruria meridionale (Atti del Convegno; Roma 2012), Roma 2014, p. 110, nt. 23 con bibliografia precedente.

 

Le monde étrusque, Marsiglia, Musée Borély, 1977-1978

Civiltà degli Etruschi, Firenze, Museo Archeologico Nazionale, 16 maggio-20 ottobre 1985

Les Etrusques et l'Europe, Parigi, Grand Palais, 1992; Die Etrusker und Europa, Berlino, Altes Museum, 1993

Nike. Il gioco e la vittoria, Roma, Colosseo, 4 luglio 2003 - 7 gennaio 2004

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