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Etru a Casa - Throwback Thursday

Vicende espositive del Sarcofago degli Sposi

9 Aprile 2020 - Anniversario del rinvenimento del Sarcofago degli Sposi

di Alessia Argento

Il nostro Throwback Thursday, l'appuntamento con l'album dei ricordi di Villa Giulia, oggi è focalizzato sull'anniversario della scoperta del Sarcofago degli Sposi e vi presentiamo due immagini del nostro archivio legate alle vicende espositive dell’opera.

Il Sarcofago degli Sposi esposto nell’Antiquarium della Scultura. 1912. Archivio fotografico Villa Giulia, inv. foto 6266

Il Sarcofago degli Sposi esposto nell’Antiquarium della Scultura. 1912. Archivio fotografico Villa Giulia, inv. foto 6266

La prima fotografia risale al 1912. Il sarcofago, acquistato nel 1893 dal principe Ruspoli e finalmente restaurato grazie al finanziamento ottenuto da Felice Barnabei, viene esposto al pubblico nell’Antiquarium della Scultura, allestito nella nuova ala, costruita lungo il fianco meridionale di Villa Giulia e inaugurata nel 1912.
I lavori di ampliamento del museo erano stati avviati nel 1893 per dare spazio ai tanti reperti che si erano accumulati nei depositi a seguito di scavi ed acquisizioni, ma le nuove sale erano rimaste a lungo prive di finiture interne e di vetrine a causa della mancanza di fondi.

Il Sarcofago degli Sposi venne collocato nella cosiddetta “Sala delle Colonne”, all’interno di una grande vetrina disposta contro la parete e costruita per essere vista su tre lati.

Sarcofago degli Sposi, Archivio fotografico Villa Giulia, inv. foto 3944.

Sarcofago degli Sposi, Archivio fotografico Villa Giulia, inv. foto 3944.

La seconda fotografia è priva di indicazione cronologica. E’ stata scattata all’interno della Sala delle Colonne e mostra il sarcofago posizionato sopra un carrello e protetto con un’intelaiatura di assi di legno.
Il confronto con altre immagini che si datano al 1941, in cui si vedono le opere analogamente collocate entro strutture di protezione in assi lignei, rende ipotizzabile che la ripresa risalga agli anni del secondo conflitto mondiale, quando l’edificio di Villa Giulia era ridotto a deposito di reperti che dovevano essere messi a riparo dalle incursioni aeree.

In quell’anno vennero poste in atto una serie di opere di prevenzione: gli oggetti più pesanti furono mantenuti nella sale espositive, ma circondati da barriere di protezione; le vetrine svuotate; i reperti rimovibili vennero trasportati nei depositi sotterranei.
Il Sarcofago era forse in procinto di trovare ricovero nei magazzini e lo smontaggio dei delicati arti superiori degli Sposi era stato effettuato plausibilmente per evitare che venissero danneggiati.

 

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