
Nuovo appuntamento per Chi (Ri)cerca Trova, il ciclo di conferenze che presenta la ricerca scientifica e i progetti di studio che coinvolgono il Museo Nazionale Etrusco, a cura dei Servizi Educativi del Museo.
Venerdì 17 ottobre alle ore 16.00 Manuela Bonadies* ci parlerà delle sepolture infantili nel contesto dell'Agro Falisco.
Nel cuore dell’agro falisco, le campagne di scavo condotte tra Otto e Novecento per la redazione della Carta Archeologica d’Italia hanno restituito un patrimonio informativo di grande valore, ma segnato da profonde lacune dovute a saccheggi e a metodologie d’indagine oggi superate. In questo contesto complesso, lo studio delle sepolture infantili rappresenta una sfida particolarmente delicata: la scarsità dei resti osteologici, la dispersione dei corredi e i contesti frequentemente alterati rendono difficile ricostruire con precisione le pratiche rituali riservate ai più piccoli.
L’analisi si concentra su una selezione di contesti significativi, dalle prime attestazioni protostoriche fino all’età ellenistica, con l’obiettivo di individuare elementi ricorrenti nei corredi funerari e possibili variazioni nei rituali.
L’intervento propone una lettura d’insieme delle testimonianze legate alle pratiche funerarie infantili nell’agro falisco, dove convivono evidenze più esplicite e tracce più elusive, leggibili solo in controluce. La ricostruzione si basa sui dati pubblicati con Laura Michetti nell’ambito di una riflessione collettiva sul tema dell’archeologia dell’infanzia nell’Italia preromana, confluita nel volume BIRTH (Burial Infant Ritual THeme), a cura di Elisabetta Govi e edito nel 2021.
Il quadro interpretativo delineato per l’agro falisco, e in particolare per Falerii, è oggetto di continui aggiornamenti grazie alle ricerche dell’équipe della Sapienza diretta da M. Cristina Biella, attualmente impegnata sul campo. Le più recenti acquisizioni — in fase di studio e prossima pubblicazione — promettono di arricchire ulteriormente la comprensione della realtà funeraria infantile del territorio.
Ingresso gratuito in Sala Fortuna fino ad esaurimento posti.
Prenotazioni all’indirizzo mn-etru.didattica@cultura.gov.it
Consulta il PROGRAMMA COMPLETO del ciclo di incontri.
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*Manuela Bonadies dal 2024 è ricercatrice presso la cattedra di Etruscologia e Antichità Italiche del Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza Università di Roma. Ha completato la scuola di specializzazione in Beni Archeologici e il dottorato di ricerca in Archeologia, con una tesi dedicata all’analisi delle testimonianze funerarie di Falerii Veteres tra il VI e il III secolo a.C. La ricerca è poi confluita in una monografia resa possibile grazie al conferimento del Premio di Dottorato in memoria di Giulio di Giorgio bandito nel 2021 dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria Meridionale. Grazie al contributo della borsa di studio dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici del 2021, si è occupata dell'analisi delle rotte commerciali del Mediterraneo antico in epoca etrusca con particolare riferimento al sito di Pyrgi. Fa parte dell'equipe di scavo della cattedra di Etruscologia della Sapienza impegnata in progetti di ricerca in diversi siti dell'Etruria Meridionale, tra cui Veio, Vulci e Pyrgi.
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