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I tre principi: papa Giulio III, Palestrina e il liuto

10 Settembre 2022 - ore 17.30

Concerto racconto con il M° Marinucci al liuto e vihuela rinascimentali

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I tre principi: papa Giulio III, Palestrina e il liuto” è un viaggio nelle sonorità della Riforma cattolica e nel giardino di delizie voluto da papa Giulio III: questo luogo aveva il suono della musica di Giovanni Pierluigi da Palestrina e dei suoi contemporanei che crearono le sonorità singolari della polifonia, propria dell’epoca della Riforma, di cui Giulio III fu promotore.

Il concerto è curato dall'Associazione Famiglia Point che ha partecipato alla Manifestazione d'interesse del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia per la realizzazione di eventi di alto profilo culturale ed. 2022.

Prendendo le mosse dal madrigale cinquecentesco, codificato da artisti come De Rore e Arcadelt e dalla polifonia fiamminga fiorita in Italia attraverso Josquin Desprez, il Palestrina e suoi contemporanei hanno creato una musica di grande chiarezza, improntata alla comprensione del testo e alla purezza delle linee. La loro produzione comprendeva musica sacra e profana: lo stesso Palestrina, oltre a numerose messe e mottetti, ha composto due volumi di madrigali profani.

Il legame tra la funzione ricreativa della villa e le musiche polifoniche manieriste viene raccontato dal M° Marinucci partendo dal madrigale palestriniano Vestiva i colli, per poi passare ai compositori che intorno a lui prosperarono o lo formarono. Per ripercorrere questa tradizione verranno utilizzati il liuto rinascimentale e la vihuela, due strumenti che riescono, nella loro forma, a rendere le arditezze della musica polifonica di due grandi musicisti toscani, Vincenzo Galilei e Cosimo Bottegari.

Musiche di Palestrina, Morales, De Rore, Nanino negli arrangiamenti di Vincenzo Galilei e Cosimo Bottegari; balli di Fabritio Caroso da Sermoneta e Cesare Negri.

Concerto compreso nel costo del biglietto del Museo
Per info e prenotazioni: famigliapoint@gmail.com

Scarica la locandina

M° Emiliano Marinucci
Nato a Roma nel 1975, ha diviso la sua attività musicale tra la ricerca storica e quella artistica, ricevendo riconoscimenti internazionali. È stato curatore della collezione di strumenti antichi e rari del Thys De Castella di Losanna e organizzato eventi musicali a Venezia, in Corea e Giappone, coinvolgendo nella divulgazione della storia della liuteria strutture museali quali il Museo della Musica di Venezia e Metropolitan Museum di New York. La sua ricerca lo ha portato all'identificazione di una sesta chitarra di Antonio Stradivari nelle collezioni del Museo Nazionale degli strumenti musicali di Roma. Ha inoltre collaborato con alcune delle maggiori orchestre e festival (Mozarteum Salzburg, La Scintilla Zurich, Festival di Katowice); è inoltre attivo come musicista di strumenti storici ma anche moderni e della tradizione mediorientale.

 

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