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Etru a Casa - Villa Poniatowski

Affibbiaglio in oro dalla Tomba Bernardini

22 Giugno 2020

di Miriam Lamonaca

Oggi torniamo a Villa Poniatowski per esaminare un affibbiaglio in oro con figure di sfingi a rilievo, oggetto utilizzato per fissare il mantello sulla spalla, e rinvenuto nella Tomba Bernardini di Palestrina.

Se volete ammirarlo dal vivo lo troverete fino al 31 ottobre al Museo Archeologico di Napoli nella mostra “Gli Etruschi e il MANN”. Il reperto è datato al VII sec. a.C.

Affibbiaglio in oro con sfingi e teste femminili

Affibbiaglio in oro con sfingi e teste femminili

Nei laboratori di restauro di Villa Giulia, le nostre restauratrici hanno condotto uno studio dei materiali costitutivi, delle tecniche esecutive e dello stato conservativo del reperto.

Grazie ad una preliminare osservazione al microscopio ottico e alla successiva indagine in spettrofotometria a raggi x, è stato possibile individuare un’anima d’argento non visibile a occhio nudo, rivestita con lamina d’oro.

Le figure sono decorate con la tecnica della granulazione, altamente complessa e rivelatrice della maestria degli orafi etruschi, che consiste nel decorare una superficie metallica con minuti grani d’oro. Le stesse figure sono collocate su piccole piastre rettangolari collegate tra loro attraverso un sistema di ganci a catena che assicura il raccordo tra le parti decorative centrali e quelle laterali.

Per quanto concerne il degrado, l’oro, metallo nobile per eccellenza, non è soggetto a corrosione; viene in genere utilizzato in lega con altri metalli dal momento che in forma pura non possiede sufficienti proprietà meccaniche. La lieve ossidazione riscontrata sulla superficie dell’affibbiaglio è dovuta soprattutto dalla presenza dell’argento sottostante. La lamina d’oro presenta diverse deformazioni soprattutto in prossimità delle fratture, mentre la superficie appare abrasa con diversi graffi, non visibili ad occhio nudo.

Nelle foto vengono mostrati i dettagli della tecnica esecutiva e delle forme di degrado rilevate con microscopia ottica.

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